
Angelo Gatto merita un’attenzione speciale, per la sua età veneranda, ha compiuto i novant’anni, per la sua tecnica, che ha attraversato ogni esperienza, tanto da poterlo definire maestro in tutte le diverse espressioni: il dipinto ad olio, quello ad acquerello e il disegno, l’affresco, le vetrate a piombo, e il mosaico, pittura dell’eternità, sia di tessere minute che di scaglie di marmo. In tutte ha lasciato opere significative. Il suo Cristo risorto del polittico campeggia con la sua veste esaltata dalla sequenza dei filari di tessere di differenti luminosità di bianco, in un’atmosfera la cui luce assume ogni colore. Ma è nel Volto santo di Gesù che egli esprime la sua capacità e la sua fede. La profonda religiosità dell’artista si rivela nella positura del Cristo, nella luminosità dei suoi occhi, nella serenità del suo volto, quasi sorridente per la vittoria sulla morte. Non vi si legge il disprezzo del nemico, ma la sicurezza del bene che supera ogni dolore, ogni tragedia, ogni male, nella certezza dell’aiuto di Dio. Se si osserva Angelo da vicino, si notano nel suo volto nobile i segni di una vita che pur fu attraversata dal dolore, addolciti dalla profonda certezza dell’amore di Dio che salva. Già di lui si disse la capacità di interpretare la bellezza del creato, della natura e dell’uomo. Missione dell’artista: interpretare per gli altri la bellezza che ci circonda. Durante le giornate della Creazione, alla fine di ciascuna, Dio disse che quanto creato era buono, si dice che la traduzione corretta sia “bello”. La bellezza come sintesi di ogni azione condotta nella ricerca del bene e dell’amore di Dio e dell’uomo. Gatto raggiunge e compie la sua missione di interprete. In questo senso dissi che Angelo fu un dono di Dio per noi. Questo traspare anche nel mosaico del polittico, dove la tecnica del padre, risulta completamente acquisita dal figlio Sandro che ha materialmente realizzato il mosaico, disegnato e dipinto da Angelo.
Ettore Vio
Angelo Gatto
Nasce a Quinto di Treviso nel 1922. Vive e lavora a Castelfranco Veneto.
Si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Venezia nel 1947, allievo di Bruno Saetti.
E’ presente fin dal 1946 a mostre nazionali e internazionali, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Alla sua attività si sono interessati numerosi critici e giornalisti. Citiamo: F. Battacchi F. Battain, G.Breddo, G. Brusattin, V. Calabrò, G. Caretta, U. Fasolo, A. Madaro, B. Maffloli, E. Manzato, G. Marchiori, S. Maugeri, B. Cazzotti, G. Oliva, I. Pradin, P. Rizzi, G. Segato, O. Stefani, N. Trentin.
Rilevante la sua produzione di Arte Sacra, ad olio, affresco, vetrate, graffiti,ma soprattutto a mosaico, la sua attività prevalente. Grandi decorazioni sacre si trovano in Veneto e in molte altre regioni d’Italia (Sardegna, Puglia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. Umbria, Basilicata). Mosaici, vetrate e dipinti si trovano anche in Polonia, Giappone, Senegal, Zambia, Argentina, Messico, Perù.
Alessandro Gatto
Nasce a Castelfranco Veneto (Treviso, Italia) nel 1957. Pittore, grafico e illustratore, apprende nella bottega del padre le tecniche del mosaico e dell'affresco. Si dedica successivamente all'acquerello e all'incisione.
La sua produzione spazia dalla grafica pubblicitaria a quella satirica e umoristica, ed esegue lavori per mezzo mondo (dagli Stati Uniti all'Argentna, dal Messico alla Germania, dal Canada alla Grecia, dalla Gran Bretagna all'Algeria e alla Svizzera). Vince importanti premi, fra cui quello della "Città di Tolentino" alla XXII Biennale dell'Umorismo.
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