Il pane di sant'Antonio per i terremotat…

Il pane di Sant'Antonio per i terremotati in Turchia e Siria e gli alluvionati della Romagna

» Leggi tutto

La Voce dei Santuari Antoniani

"La Voce dei Santuari Antoniani" il foglio mensile di aprile al Santuario, utile per essere informati su avvisi, appuntamenti e...

» Leggi tutto

Offerte e Donazioni

Se desideri sostenere le opere e le attività caritative dei Francescani dei Santuari Antoniani: puoi fare un'offerta tramite carte di credito...

» Leggi tutto

L'Oasi Giovani

L’Oasi Giovani è uno spazio francescano di incontro e formazione per giovani e ragazzi. Animato da un’equipe di frati e...

» Leggi tutto

26-Guarigioni-300Illustrare una "moltitudine"non è mai una cosa semplice perché i personaggi sono tanti e la composizione è più complicata da realizzare. Dovendo poi far parte anche di un polittico le cose si complicavano maggiormente. Allora ho cercato di creare un'immagine che fosse particolarmente forte, chiara e immediata. Così mi è venuto spontaneo racchiudere tutta questa gente in un contorno continuo in modo che risultasse un unico grande personaggio:la folla.
I personaggi sono, perciò, diventati due: Gesù e la folla.
È l'attimo in cui è appena avvenuto il miracolo delle guarigioni e tutti i miracolati si guardano e si toccano le parti guarite con stupore e incanto! C'è gran movimento di occhi,mani e piedi sulla destra della tela. Sulla sinistra, invece, c'è Gesù, immobile, solenne con una mano alzata verso il cielo, ferma. Il solo suo gesto silenzioso ha cambiato la vita di quella moltitudine, l'ha ribaltata! Brilla sul suo capo l'aureola dorata, simbolo divino.
La folla, che continua anche fuori dalla tela, crea un movimento orizzontale interrotto solo da Gesù, unico elemento verticale che con la sua mano alzata suggerisce un'unione fra cielo e terra.
I personaggi hanno tutti colori caldi arancio-ocra-rosso-terre e si stagliano su uno sfondo freddo verde-azzurro, a tinta piatta, volutamente privo di qualsiasi dettaglio: così l'immagine risulta più forte, più chiara, più immediata, che era quello che cercavo.
Come tecnica ho usato colori acrilici su fondo gesso.
   Loretta Serofilli


Loretta Serofilli

Loretta Serofilli è nata a Castelnuovo ne’Monti (Reggio Emilia). Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha frequentato i corsi di illustrazione alla Scuola Internazionale di Illustrazione di Sàrmede. Ha iniziato la sua attività di illustratrice con Piemme, Arka e Il Punto d’incontro, pubblicando in seguito per le Edizioni San Paolo anche la fortunata serie Topo Topazio. Per le case editrici Sun Ya di Hong Kong e Ta Chien di Taiwan ha illustrato le favole di Esopo e le fiabe di H. C. Andersen. È stata ideatrice della Mostra di Illustrazione Fiabesca. Recentemente ha realizzato scenografie e pitture murali presso scuole e biblioteche. Nel 2006 ha illustrato per Bohem Press Italia due guide per bambini della collana Giritalia: Senigallia e Reggio Emilia. Nel 2005, nel 2007 e nel 2009 ha esposto alla rassegna internazionale I Colori del Sacro, a Padova. Loretta lavora assieme al marito Alberto Benevelli, autore della maggior parte dei testi dei suoi libri.

Mt 15,29-31
Gesù si allontanò di là, giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d'Israele.


© 2023 SANTUARI ANTONIANI - Camposampiero (PD)  |  Privacy & Cookies
 

Area riservata