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07-PescaMiracolosa-300Ho scelto di rappresentare questo brano del Vangelo focalizzando la scena su un momento preciso del racconto:  i pescatori, con loro grande meraviglia, hanno appena catturato una quantità enorme di pesci e sono ancora intenti a tirare le reti. Sono stupiti, agitati, si stanno dando un gran daffare. Alla loro esuberanza si accompagna parallelamente la calma quasi impassibile di Gesù. Il suo è l’atteggiamento del maestro, della guida, di Colui che sa e conduce i suoi discepoli verso di sé.  Simon Pietro lo riconosce, lascia il lavoro e si pone in suo ascolto, dichiarandosi lontano, peccatore. Anche Giacomo e Giovanni sono attratti dal Maestro e già non guardano più il mare, i pesci, ma rivolgono lo sguardo a Lui. 
La scena è volutamente “silenziosa”, rappresentativa, simbolica, non didascalica. Ho evitato di rappresentare la folla, l’altra barca e un numero maggiore di pescatori perché volevo che tutto il pathos si concentrasse su queste poche, fondamentali figure, e soprattutto su Gesù, al centro della scena, colto in un’espressione che vorrebbe portare lo spettatore a un atteggiamento di raccoglimento e introspezione.  Credo che anche i colori, gli azzurri particolarmente, possano contribuire a questo scopo.
   Alessandra Cimatoribus


Alessandra Cimatoribus

Illustratrice, vive e lavora a Spilimbergo. Ha partecipato a circa settanta mostre, tra personali e collettive, in Italia e all’estero. Ha pubblicato più di trenta libri per editori italiani, spagnoli, francesi, inglesi, americani e tedeschi. I suoi libri sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese, catalano, galiziano, greco, estone, ceco, polacco, finlandese, svedese, cinese. Ha illustrato giochi, ha progettato e dipinto i costumi per una importante compagnia teatrale, ha realizzato dei murales per lo zoo di Philadelphia. Lavora anche nel campo pubblicitario illustrando manifesti e packaging per note aziende italiane. Collabora con scuole e biblioteche, organizzando laboratori e incontri sul tema del libro e dell’illustrazione. Ha tenuto corsi di illustrazione estivi e autunnali a Sarmede.

Lc 5,1-11
Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.


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