
Per tali ragioni mi sono concentrato su un unico soggetto in primo piano: l’indemoniato, che rappresenta per me anche l’uomo, inteso universalmente, nella lotta tra unità e molteplice da un punto di vista teologico e filosofico. Ecco quindi che la forma si contorce su se stessa, si divide, presenta molte presenze movimentate e perde identità, perde riconoscibilità: a mio avviso il più grande pericolo per lo spirito umano.
Tuttavia il Cristo vince anche su queste forze, le governa e le placa. Un tale confronto è inaudito e forse nemmeno rappresentabile descrittivamente e pertanto ho lasciato allo spazio e al colore di rappresentare una forza alternativa al male: l’azione che cura anche il più grande dei dolori e la più grande perdita di memoria, di pensiero e sentimento. Quindi ho voluto rappresentare soprattutto un ambiente, una forma astratta in dialogo (per quanto possibile all’immaginazione) con una forma figurativa. Quindi la narrazione dell’immagine ha due poli in diretta opposizione sia per materia pittorica sia per soggetti e vorrebbe il più possibile, senza pretese, favorire l’osservatore alla meditazione. I colori caldi sono il riferimento sia al luogo dove è accaduto il fatto evangelico: il deserto, sia per una maggiore vicinanza ai concetti terreno-carnali meglio rappresentati da toni caldi, sanguigni.
Vittorio Bustaffa
Vittorio Bustaffa
Vittorio Bustaffa (Desenzano d/G, 1972) è un pittore e disegnatore di professione; risiede a Volta dal 1980. Nel 1995 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Collabora stabilmente con l’agenzia di comunicazione Tostapane di Venezia ed è docente alla Scuola Internazionale Comics nella sede di Padova, collabora con gli studi Art Project, NodoDesignLab, Zefiro Film e con vari studi di architettura in qualità di consulente artistico; lavora come concept artist per prodotti cinematografici, videogiochi e parchi di divertimento.
Nel 1994 si è aggiudicato il secondo premio Nazionale di pittura “Casa di Dante” a Firenze. Dal 2004 a oggi ha partecipato a mostre collettive e personali di pittura e illustrazione in Italia e all’estero, tra di queste si segnalano le collaborazioni con: Galleria Cortina di Milano, San Gregorio Art Gallery Venezia-Los Angeles, Galleria d’Arte e Antiquariato Elisaberthofije di Dordrecht (Olanda), Galleria d’Arte Contemporanea Nuages di Milano, Galleria delle Arti di Noventa Vicentina (Vicenza), Galleria Civica G.B. Bosio di Palazzo Todeschini a Desenzano del Garda (Brescia), Galleria Francoise Calcagno di Venezia, Galleria San Ludovico di Parma. Da segnalare inoltre la mostra presentata alla Galleria A+A di Venezia nel 2008 relativa a un importante lavoro personale su Virgilio, due mostre a Parigi nel 2009 e nel 2010 e una personale di grande rilievo al MuVi di Viadana, nel 2009. Bustaffa ha inoltre realizzato opere pittoriche pubbliche per il Comune di Mantova e provincia.
Mc 1,21-28
Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.