
Ma nel 1769 il Senato veneto ordinava la soppressione di molti conventi, tra i quali anche quello di Camposampiero. Il complesso dei luoghi antoniani (chiesa, convento e campagna) ritornò ai vecchi discendenti della famiglia Camposampiero i quali non curarono la manutenzione della chiesa, che venne in gran parte demolita dal vandalismo francese nel 1798.
Dopo alterne vicende, il comune, divenuto proprietario nel 1854 degli oratori antoniani, ne curò la manutenzione. Il 17 ottobre 1895, richiamati dall'autorità e dal popolo, i Frati minori conventuali (i frati del Santo) fecero ritorno riprendendo possesso dei luoghi antoniani.
La presenza dei frati ridiede vita ai Santuari. Progettato un nuovo tempio, il 26 dicembre 1906 si pose la prima pietra dell'attuale santuario dì s. Giovanni Battista e Antonio o della Visione, di struttura imponente a tre navate, inaugurato nel 1909. L'abside è dominata dalla pala di Pietro Paietta che ritrae s. Antonio in estasi con Gesù bambino (1909).

(per approfondire la visita di questo santuario scegli le pagine dal menu in alto)